{Elemaghetta‚‚ |
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| la cosa che fece spalancare gli occhi a Sasha fu il tonfo prodotto da qualcosa che si era appena slacciato shikoto all'altezza del braccio. non aveva subito afferrato che cosa fosse e perchè fosse lì ma dopo una accurata elaborazione dell'oggetto con la vista che impiegò circa cinque secondi, Sasha appurò che quelli erano dei pesi, e anche belli pesanti. ancora attaccata alle labbra di Shi -ebbene sì, visto che era un nome troppo lungo per pretendere di essere presente tra tutte le mille cose che la neko doveva ricordare, lo aveva abbreviato con un più semplice, diretto "Shi"- si stava giusto chiedendo perchè il ragazzo avesse dei pesi ancorati alle braccia, ma la risposta più logica era che forse si stava allenando. sì, era di sicuro la risposta più logica, ma la domanda più logica era questa: che cazzo gliene fregava a lei? avrebbe dovuto preoccuparsi di altro, come ad esempio il fatto che Shi si era lasciato andare e adesso trascinava la neko nella caduta. tutta via lei non subì alcuna ferita, nemmeno un minimo graffio e questo grazie al ragazzo che aveva comodamente attutito la caduta, facendo da ammortizzatore, in fondo i gatti cadono sempre in piedi no? nel frattempo le mani del ragazzo erano giunte sul suo vestito, intente a slacciarlo molto lentamente. Sahsa mugolò qualcosa, forse una bestemmia o forse un apprezzamento, fatto sta che, una volta slacciato il suo vestito, iniziò o scendere, leccando e baciando ogni centimetro della sua pelle, partendo dal viso, percorrendo il collo, scendendo poi per il busto, dove mordicchiò un po' i capezzoli scoperti di Shikoto, per poi solcare gli addominali scolpiti e la tartaruga fino a giungere ai pantaloni, guardando su come a chiedere il permesso di andare avanti, in una muta domanda, la stessa che prima lui aveva fatto a lei e che non aveva avuto risposta, ma i gesti valgono più delle parole no?
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