SOFHIE MINASEappena Gilbert aprì il portone dalla scuola un ondata di fresco li travolse, rispetto al terribile caldo che c'era fuori dall'istituto quel posto era come un enorme frigo.
una strana sensazione attraversò sofhie, lì l'aria condizionata era davvero al massimo, un toccasana per la salute soprattutto dopo essere stati al sole così tanto tempo, che sbalzi di temperatura! Il ragazzo sembrava sapere benissimo dove andare, camminava spedito e veloce, come se conoscesse la scuola più delle sue tasche. stava chiaramente mentendo, sennò non si sarebbe fermato davanti ad un bivio, c'erano due porte, così dannatamente uguali e identiche, in quella scuola serviva un navigatore satellitare, altro che orientamento.
sembrava un labirinto, e la cosa più assurda era che non c'era nemmeno un bidello, un insegnante o qualcun altro a cui poter chiedere informazioni.
quando gilbert si voltò dalla sua parte con un sorriso imbarazzato ammettendo di essersi perso. sofhie sospirò, il punto era che nemmeno lei sapeva dove andare, ricorrere ai suoi poteri? ma come? tra tutte le sue magie non ce n'era nemmeno mezza che poteva essere usata in un caso del genere, sparare a caso?
per poi ritrovarsi dove?
quella scuola era davvero immensa e tutta dannatamente uguale!
ovunque muri bianchi, candidi e uguali, c'erano già passati di lì? impossibile saperlo.
e ora' destra o sinistra?
bè, tentar non nuoce e comunque le cose non sarebbero di certo potute peggiorare, si avvicinò al ragazzo, prendendogli la mano
figurati! vedrai che in un modo o nell'altro troveremo qualcuno, insomma è una scuola dopotutto!si avvicinò alla porta di sinistra e con un leggero movimento della mano la aprì, pareti bianche e un corridoio, come al solito.